Il denaro raccolto grazie alla raccolta fondi “QuindiCiSiamo” sarà destinato al progetto ”Cuore di bimbi” con cui la Fondazione Mission Bambini sostiene interventi di cardiochirurgia pediatrica in paesi come Nepal, Uganda ed Eritrea, ma anche screening e formazione ai medici locali.
E così dall’11 al 19 aprile 2023, Marco Galbiati si è recato in Nepal con un pool di medici italiani guidati dal dottor Stefano Marianeschi, cardiochirurgo dell’ospedale Niguarda di Milano: 12 ore di viaggio per raggiungere la capitale del Nepal, l’unica città in tutto il paese dove c’è un ospedale attrezzato per gli interventi di cardiochirurgia.
Akarshit, Anmol, Gautam, Salina, Soni, Suhana, Subham, Tika: sono gli otto bambini da 1 a 15 anni di età operati al cuore solo in quella settimana che potranno crescere sani e felici. Otto cuori che adesso battono forte e che puoi sentire qui, nel video racconto della missione.
Ecco cosa ha raccontato prima della sua partenza:“Insieme agli altri volontari, accompagnerò le loro famiglie nelle fasi pre e post-operatorie, ovvero momenti particolarmente difficili per loro. Andremo anche in una scuola e in alcuni villaggi nel circondario di Katmandu, cosa che mi permetterà di conoscere più da vicino il gruppo di medici locali. L’idea di poter ridare la vita a bambini con problemi al cuore è qualcosa di fantastico” ha sottolineato Galbiati. ”La missione durerà una settimana, quindi fino al 19 marzo. Verranno operati diversi bambini con patologie cardiache anche gravi. Il più piccolo ha un anno mentre il più grande ne ha 15, proprio come Riccardo”.
L’imprenditore la cui azienda ha sede a Sirone ci ha poi raccontato un aspetto molto particolare della vicenda. ”Intendiamo registrare il suono dei cuori operati nel momento in cui riprendono a battere in modo da poterlo condividere con tutti i donatori”. Infine, la chiosa: ”oltre ai 453 donatori, voglio ringraziare tutte le persone che hanno supportato in ogni modo il progetto QuindiCiSiamo. Ogni volta che ho avviato un’iniziativa di beneficenza in memoria di Riccardo ho ricevuto molto più di quanto ho donato. Tante persone che non conosco mi hanno manifestato la loro vicinanza e per questo le voglio veramente ringraziare”.